Prendendo spunto dagli antichi greci e dal loro profondo rispetto per l’olivo e l’olio prodotto dal suo frutto, i ricercatori della Yale School of Public Health condurranno il simposio nella leggendaria città di Delfi per esplorare i numerosi benefici per la salute associati all’olivo e ai suoi prodotti. Il simposio si svolgerà dal 1 al 4 dicembre presso il Centro culturale europeo di Delfi.
La Food and Drugs Administration statunitense ha invitato ad indicare sulle confezioni degli oli contenenti almeno il 70% di acido oleico che il loro consumo porta benefici cardiovascolari quando sostituisce il grasso saturo dannoso per il cuore
Chi lo avrebbe mai detto che l’olio d’oliva potesse avere effetti miracolosi nelle prestazioni sessuali? Secondo una ricerca sarebbe proprio così, anche meglio del Viagra. Ma quanto bisogna assumerne per lasciare la propria metà senza fiato?
Siamo in molti a nutrire una passione per l’olio extravergine d’oliva e sempre di più s’infoltisce la schiera degli estimatori, tanto da aver raggiunto una massa critica sufficiente ad affermare che non si può accettare la deregulation e la mancanza di tutela per questo prodotto. E’ giunto il momento di rifiutare la disinvoltura con cui viene manipolato, sempre più evidente è la necessità di un cambiamento di rotta che non può più essere rimandato: l’olio extravergine per definirsi tale deve essere extravergine per davvero! E ci impegneremo perché lo capiscano tutti.
Un messaggio fuorviante, che denota ignoranza in campo agronomico e olivicolo. L’olivo non produce nettare in grado di attrarre insetti pronubi, come le api. L’impollinazione dell’olivo è anemofila, ovvero avviene grazie al vento. Infine il miele di olivo non esiste. La comunicazione di Monini è un autogol
Una sapienza primordiale che onora la specie umana ha posto la cultura dell’olivo e dell’olio al centro della vita organizzata in ciascuna delle terre e dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Illuminare, nutrire, ungere, curare, sono le funzioni primarie che ne distinguono l’essenza e ne promuovono la diffusione “fino agli orli della fascia desertica” (Huxley).
Ho incontrato i fratelli Intini a ExtraLucca e, a parte la degustazione del loro monocultivar Cima di Mola che mi ha rapito il cuore, ho trovato armoniche e garbate le scelte fatte per la comunicazione. Il rigore grafico delle etichette rende bene l’immagine del brand, ma ciò che ho amato di più è l’intelligente e provocatorio approccio usato per le “cartoline” informative, dotate di un sense of humour ben calibrato. Su gentile concessione dell’azienda le riporto qui di seguito insieme alle domande che gli ho rivolto.
La comunicazione ha bisogno di rigore e intelligenza, soprattutto quando parla di cose serie. Questa rubrica vuole essere uno spazio dedicato “al coraggio” di comunicare in modo eccellente solamente le autentiche eccellenze!
Spulciando la mia posta elettronica mi è arrivata una email che pubblicizzava un articolo del 2016 redatto dall’editoriale “Crudo e Natura” sugli effetti dannosi da un punto di vista nutrizionale dei grassi degli oli vegetali, in particolare l’Extravergine di Oliva.
Ho pensato: uffa ecco l’ennesimo attacco dei Norreni!!!
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