Uno speciale “pane e olio al tramonto“ che prende ispirazione dall’opera di Édouard Manet “Déjeuner sur l’herbe” e che avrà luogo nel Museo Orto Botanico di Roma, un luogo di rara bellezza nel cuore della città. A grande richiesta per tutte le persone tagliate fuori dal numero chiuso del primo incontro del 4 Luglio, la nostra proposta verrà ripetuta anche mercoledì 29 Luglio.
Terza e ultima tappa del viaggio andaluso di Olissea in comitiva col panel del premio oleario Leone d’Oro. A Lora del Rio (Sevilla) nella Valle del Guadalquivir due scienziati e fratelli – Enrique e Rafael de la Torre – nella loroa azienda Cortijo el Puerto usano le più sofisticate tecnologie per produrre oli di altissima qualità e mantenere flora e fauna in perfetta armonia. Con la loro agricoltura di precisione hanno piantato “autostrade” di erbe aromatiche e macchia mediterranea per intervallare gli impianti intesivi di oliveto e incrementare la biodiversità. I loro 11 oli monovarietali sono associati agli animali che popolano l’azienda. Arbosana: anatra, Arbequina: Lepre, Koroneiki: civetta, Oliana: asino, Picual: pernice, Picudo: pettirosso, Cornicabra: pecora, Hojiblanca: gallo, Chiquitta: pulcini, Manzanilla Cacereña: Upupa, Royeta de asque: Border Collie. Guadagnare bene producendo olio di estrema qualità è possibile! Ecco che cos’è l’agricoltura di precisione…FOTOGALLERY
Un’isola disabitata esiste, ma non c’è. È il lavoro, l’agricoltura, la raccolta dei frutti, a dare vita all’isola. Quante volte ammiriamo paesaggi, spiagge, boschi non vissuti, incantevoli, resi unici dall’essere semplicemente quello che sono.
Olissea è andata a trovare le innestine del vivaio Spoolivi di Pescia (PT). Donne che conservano un lavoro artigianale che richiede precisione, manualità e fatica. I giovani agronomi che tentano di imparare dopo qualche giorno rinunciano, ma l’innesto dell’olivo è una pratica sulla quale si regge buona parte del futuro della biodiversità olivicola italiana. FOTOGALLERY
Da 10 anni Johnny Madge organizza tour sull’olio e da questo ha imparato a spiegare il mondo dell’olio in modo semplice e divertente con passione e conoscenza grazie al suo ruolo come assaggiatore. Nel 2004 comincia a collaborare con Slow Food per la Guida degli Extravergini. Ora fa parte di giurie internazionali come Olive Japan, Athena e The London Olive Oil Competition.
Vediamo insieme le domande che ha fatto a Gian Luca Grandis.
Ci sono sempre più Aziende produttrici di olio di qualità che investono nelle tecnologie estrattive e di pari passo nella comunicazione, nel design e nel packaging. Per fare qualche esempio: Mimì, Intini, e vari altri di cui abbiamo parlato e parleremo su OLISSEA. Con questa intervista a Masseria Faraona, cerchiamo di capire quanto la grafica e il packaging, secondo loro e secondo i dati di mercato e relativi dati di vendita di cui sono in possesso, non solo raccontino il prodotto a scaffale ma lo aiutino a competere sul mercato
Joao Rosado, racconta l’olivicoltura del paese, che sta vivendo un periodo di incertezza tra impianti superintensivi sempre meno remunerativi e piccoli produttori che diventano esempio di una olivicoltura possibile per il futuro. “Sono un piccolo produttore e sono felice di questo”
Di norma, i miei ritratti sono dedicati ai protagonisti del mondo dell’olio, a volti e nomi di persone in carne ed ossa che per vocazione, passione, necessità e casi della vita, innovano, producono, costruiscono la qualità e l’eccellenza di Mr EVO
Nei prossimi anni verranno impiantati mille ettari di superintensivo che rischiano di segnare l’inizio della fine. Occorre fermarsi e ripensare alla vera innovazione olivicola, al passo con i tempi attuali, nel rispetto dell’ambiente e delle persone
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